Per ogni vegano oggi è possibile viaggiare e raggiungere qualsiasi destinazione senza particolari problemi, all'estero o entro i confini nazionali, non ci saranno difficoltà nè per quanto riguarda l'alimentazione e nemmeno per tutti gli altri aspetti.
In ogni caso è consigliato prepararsi per tempo prima di mettersi in viaggio, e cercare di scoprire quanto più possibile sulle offerte vegan della destinazione scelta come ristoranti, alimentari biologici, negozi di accessori e per i più sensibili i contatti delle associazioni animaliste.
Se si viaggia con l'aereo, è molto importante al momento della prenotazione ricordarsi di effettuare la richiesta di ricevere pasti vegani.
Tutte le principali compagnie aeree che effettuano tratte più o meno lunghe sono assolutamente in grado di offrire questa opzione, classificate secondo alcune sigle internazionali: VGML (adatto ai vegani), RVML (pietanza vegetale cruda, solitamente frutta e verdura) VOML (di origine orientale) e FPML (porzione di frutta fresca).
Oltre al volo è inoltre possibile richiedere servizi vegan-like anche agli alberghi scelti per il pernottamento, come la possibilità di non avere in camera lenzuola o coperte di origine animale, o prodotti per l'igiene completamente naturali.
Altrimenti è sempre possibile portarsi da casa tutto il necessario evitando i prodotti forniti dalla struttura ricettiva.
Il viaggio è sempre un piacere e per goderselo al meglio basta un piccolo sforzo e la massima apertura mentale senza pregiudizi, anche dal punto di vista culinario, ovviamente sempre restando nell'ambito vegan.
Certamente i primissimi luoghi in cui mangiare sono i ristoranti vegani del luogo, godendosi i sapori locali e allo stesso tempo sostenere la comunità vegan usufruendo dei suoi servizi.
Ma certamente si puo anche decidere di provare i ristoranti non vegan, ovviamente prendendo le dovute precauzioni, e studiando le caratteristiche della cucina locale magari si scoprirà che il piatto tipico è assolutamente vegano.
La crescita della richiesta di piatti vegani in ristoranti tradizionali, anche da parte di chi non sposa questo stile di vita, ha incentivato i ristoratori a offrire soluzioni 100% vegetali anche ai locali più caratteristici.
In alcuni paesi di origine anglosassone come in America del Nord, in Asia, in Australia e ovviamente, in Europa è molto più semplice trovare soluzioni vegane: sono culturalmente più aperti al veganismo e offrono di conseguenza maggiore scelta di prodotti e sapori caratteristici.
Se al contrario si viaggia in paesi in cui lo stile di vita vegano non è ancora molto diffuso, è comunque possibile trovare una grande varietà di frutta e verdura, spesso non trattata chimicamente, con cui potersi nutrire tranquillamente senza la necessità cercare pietanze particolarmente elaborate.
Se il viaggio è piuttosto lungo e si raggiungono destinazioni scarsamente dotate di servizi e disponibilità per vegani bisogna assolutamente portare con sè gli integratori, nel caso in cui si prendano con abitudine, e i rimedi naturali in caso di necessità.
Se tra i compagni di viaggio sono presenti anche persone non vegane potrebbe facilmente capitare di ritrovarsi a tavola con piatti a base di carne o pesce; in questi casi molto dipende dalla sensibilità di tutti: è sempre possibile per i vegani cenare altrove o proporre un'alternativa senza per questo entrare in contrasto con gli altri.
Chi vuole evitare certe situazioni può tranquillamente prenotare vacanze full-vegan presso agriturismi, hotel o con viaggi organizzati all'avventura da condividere con chi ha fatto la stessa scelta.
Possono essere particolarmente piacevoli soprattutto per chi vive in zone in cui la scelta vegan non è molto praticata, e per questo c'è qualche difficolta a incontrare persone con gli stessi ideali.